BIOGRAFIA DI PIETRINO MARCHI
Pietrino Marchi, nacque a Gavoi (NU) il 12 Ottobre 1912
Da una famiglia di pastori, tre anni, prima che scoppiasse la
Grande Guerra.
E' evidente che non ebbe un'infanzia dorata, ma vissuta in un clima di paura, povertà e persino patendo la fame.
La guerra aveva impoverito, le popolazioni della Sardegna
che già versavano nella miseria e nella povertà.
Nella sua gioventù, Pietrino aveva intrapreso l'attività di pastore
e come tanti pastori Gavoesi, nei mesi invernali, costretti alla
transumanza, scendevano nelle zone più calde: Guiler, Barigadu
e Campidano.
Fu così che nei suoi ripetuti soggiorni nel Guilcer, conobbe e sposò Franceschina Porcu di Tadasuni, la quale gli donò ben 10 figli.
Nel 1945 durante la seconda guerra mondiale Pietrino, venne richiamato alle armi, e fù così che durante i bombardamenti su Cagliari, si ritrovo sotto le bombe, restando ferito per fortuna lievemente.
Successivamente, si stabilì con la famiglia, a Ghilarza, dove visse
apprezzato da tutti, per il suo carattere gioviale, e più avanti anche per il suo impegno politico, come simpatizzante del partito Sardo D'Azione.
Come lo ricorda Giorgio Farris, nel suo bellissimo articolo su
“La Nuova Sardegna” (Che vi proponiamo qui sotto.)
nei giorni successivi alla sua scomparsa.
Il Poeta
Sin da piccolo, Pietrino, come la maggior parte dei suoi
contemporanei, seguiva la poesia sarda, sia quella dei grandi
cantadores,che si esibivano nei palchi delle feste, che quella scritta a tavolino, e diramata con opuscoletti, e più tardi con la rivista S'Ischiglia, fondata da Angelo Dettori, al quale dedicò un bellissimo sonetto alla sua morte, nel 1981.
Pietrino, pur non avendo conseguito neanche la licenza elementare si è acculturato da sé, in modo autodidatta.
E' fu così che nacque in Lui la passione, per la poesia, scrivendo
dei bellissimi sonetti e poesie, per celebrare ogni occasione importante, o ricorrenza, che interessava la sua sfera di affetti e conoscenze. con il vezzo anche di comunicare, con altri poeti o amici, epistolarmente, mediante delle poesie confezionate all'uopo,
a volte ironiche e a volte profonde.
Pietrino ci ha lasciati, il 5 Aprile 1992, all'età di ottant'anni,
destando grande commozione e cordoglio a Ghilarza ed in tutto il Barigadu.
I figli di Pietrino abitano tutt'ora a Ghilarza e dintorni con le rispettive famiglie, benvoluti da tuttI, occupando posizioni sociali di prestigio.
Pietrino Marchi, nacque a Gavoi (NU) il 12 Ottobre 1912
Da una famiglia di pastori, tre anni, prima che scoppiasse la
Grande Guerra.
E' evidente che non ebbe un'infanzia dorata, ma vissuta in un clima di paura, povertà e persino patendo la fame.
La guerra aveva impoverito, le popolazioni della Sardegna
che già versavano nella miseria e nella povertà.
Nella sua gioventù, Pietrino aveva intrapreso l'attività di pastore
e come tanti pastori Gavoesi, nei mesi invernali, costretti alla
transumanza, scendevano nelle zone più calde: Guiler, Barigadu
e Campidano.
Fu così che nei suoi ripetuti soggiorni nel Guilcer, conobbe e sposò Franceschina Porcu di Tadasuni, la quale gli donò ben 10 figli.
Nel 1945 durante la seconda guerra mondiale Pietrino, venne richiamato alle armi, e fù così che durante i bombardamenti su Cagliari, si ritrovo sotto le bombe, restando ferito per fortuna lievemente.
Successivamente, si stabilì con la famiglia, a Ghilarza, dove visse
apprezzato da tutti, per il suo carattere gioviale, e più avanti anche per il suo impegno politico, come simpatizzante del partito Sardo D'Azione.
Come lo ricorda Giorgio Farris, nel suo bellissimo articolo su
“La Nuova Sardegna” (Che vi proponiamo qui sotto.)
nei giorni successivi alla sua scomparsa.
Il Poeta
Sin da piccolo, Pietrino, come la maggior parte dei suoi
contemporanei, seguiva la poesia sarda, sia quella dei grandi
cantadores,che si esibivano nei palchi delle feste, che quella scritta a tavolino, e diramata con opuscoletti, e più tardi con la rivista S'Ischiglia, fondata da Angelo Dettori, al quale dedicò un bellissimo sonetto alla sua morte, nel 1981.
Pietrino, pur non avendo conseguito neanche la licenza elementare si è acculturato da sé, in modo autodidatta.
E' fu così che nacque in Lui la passione, per la poesia, scrivendo
dei bellissimi sonetti e poesie, per celebrare ogni occasione importante, o ricorrenza, che interessava la sua sfera di affetti e conoscenze. con il vezzo anche di comunicare, con altri poeti o amici, epistolarmente, mediante delle poesie confezionate all'uopo,
a volte ironiche e a volte profonde.
Pietrino ci ha lasciati, il 5 Aprile 1992, all'età di ottant'anni,
destando grande commozione e cordoglio a Ghilarza ed in tutto il Barigadu.
I figli di Pietrino abitano tutt'ora a Ghilarza e dintorni con le rispettive famiglie, benvoluti da tuttI, occupando posizioni sociali di prestigio.